Saturday, September 08, 2007

Zambianate

Ho finalmente il serbatoio per l’acqua tanto agognato…ma ha già problemi!

Viva gli zambiani e le loro “zambianate”. Una zambianata è un po’ diverso da quello che si intende in Italia con una “cassanata”.

“Cassanata” in italiano, dice il vocabolario della Crusca & kornflakes: dicasi cassanata azione volta a disturbare il normale equilibrio all’interno di gruppo/società, azione compiuta senza riflettere e dovuta a carattere irrequieto e delinquentello del soggetto che la mette in atto. Ha origine dal giocatore di calcio Antonio Cassano, noto per le sue cazz…opps cassanate.

“Zambianata” invece è: qualsiasi azione svolta da individuo di nazionalità zambiana che si traduce in un pasticcio e/o disastro atto a dimostrare che spesso tali individui lavorano senza seguire un minimo di logica.

Nel mio caso, ad esempio, il serbatoio ha due tubi, uno per l’entrata dell’acqua e uno per l’uscita, ma per magia anche quello per l’uscita serve da entrata e quindi devo stare attento, quando al mattino carico il serbatoio, di chiudere il rubinetto del tubo in uscita, altrimenti succede come l’altro giorno di mattina, quando il serbatoio si è riempito in 5 minuti e dopo, essendo intanto io andato a fare colazione per la delegazione del CeLIM venuta a valutare l’andamento del progetto, mi ha scaricato in giardino litri d’acqua a gogo.
Boh, speravo si fosse risolto tutto e già mi pregustavo una bella doccia serale.
Ma verso le 20 vado per aprire il rubinetto (l’acqua dell’acquedotto viene interrotta verso le 19) e niente, nemmeno una goccia d’acqua. Cosa è successo?
Prendo la pila e sotto gli occhi di Stefano, lo stagista arrivato a luglio e Saskia, salgo su a vedere cosa è successo. Il serbatoio è vuoto.
Trattengo qualche maledizione e torno giù. Come mai? L’idraulico non lo aveva caricato.

L’indomani sera decido di caricare il serbatoio ben in anticipo, per non avere sorprese.
Quindi quando l’acquedotto smette di erogare l’acqua, vado verso il tank e apro il rubinetto di uscita dell’acqua. Rientro in casa e penso che tutto sia finalmente finito….ma no! Quando vado per lavare i piatti, niente…nemmeno una goccia. Ma come è possibile????
Il giorno dopo realizzo che l’acqua è sì uscita dal tubo ed è arrivata poi al mio impianto, ma è anche stata dispersa per tutta la rete idrica!
Parlo con l’idraulico e mettiamo un blocco. Così, mi dico, tutto dovrebbe essere a posto.
Verso le 20 della stessa sera mi metto davanti al rubinetto, apro l’acqua e…c’è!
E allora? Direte voi giustamente, quale è il problema? Il mistero ancora irrisolto è che il serbatoio non era aperto! Da dove veniva quell’acqua? Non lo so ancora, e la cosa più incredibile è che la stessa scena si è ripetuta il giorno dopo.


Zambianata numero 2.

Ieri vado in banca. Come in Italia, anche qui a fine mese (o meglio, dopo una settimana-10 giorni dell’inizio del mese dopo) si può richiedere l’estratto conto.
Mi siedo davanti all’impiegato preposto, che intanto mi chiede quando gli porto una bottiglia di vino in regalo…scena che fa molto cassa rurale anni ’60 a Brescello.
L’impiegato mi dice che gli estratti conto sono appena arrivati e mi chiede una mano per fare prima. Quindi mi da in mano un plico di fogli per controllare se tra questi vi è anche il mio.
Così inizio a spulciare tra le carte, alla faccia di qualsiasi legge sulla privacy.
Trovo la busta con l’estratto conto del progetto di Gwembe, la apro per controllare e mi accorgo che dentro ci sono altri due estratti conto, uno del Lions club locale, l’altro del progetto CeLIM di Monze.
Lo faccio notare all’impiegato che si scusa dell’errore e mi dice: tanto siete parte della stessa organizzazione, no? (si, ma che c’entra??? E i Lions???)
Mi fa firmare il modulo di consegna e mentre sto prendendo l’estratto conto mi dice: aspetta, che lo rimetto nella busta. Sai, è la procedura standard. Altrimenti qualcun altro potrebbe vedere il foglio. Ma come se è da mezz’ora che guardo estratti conti di altri?
Già che ci sono, mi dice, perché non ritiri anche gli estratti conti dell’altro progetto? Va bene, e mi fa firmare al posto di chi di dovere.
Mi vengono consegnate due buste.
Mi alzo e mi accomodo dal suo collega per altre pratiche. Dopo 2 minuti ritorna il tipo di prima per portarmi un’altra busta. Un altro conto di CeLIM Monze, mi dice, ok, rispondo, fammi firmare e mi porta il libro mastro e giù un’altra firma.
Se ne va.
Dopo 5 minuti torna. Me ne ero dimenticato un altro. Va bene, faccio io, fammi firmare. No, mi dice, non importa, faccio io stavolta.
Come faccio io??? Si è ma i visto che l’impiegato firmi al posto del cliente??

E me ne sono uscito dalla banca sventolando i miei 5 estratti conto, alla faccia della privacy.

1 comment:

serena said...

Eccomi qua! Puntuale ad ogni pubblicazione del tuo e-diario!
Beh dovresti farti un giro anche in ufficio da me e di "cassanate" ne vedresti e sentiresti in modalità offerta 3x2!! Tutto procede per il meglio tranne qlc postumo after sbornia....meritato malessere!
Buon lavoro.