Sunday, November 18, 2012

e si torna a scrivere

Se nei mesi tra Maggio a Luglio non si era scritto per la deprimente situazione lavorativa, e ad Agosto per la gozzoviglia di viaggi in giro per l'Italia e l'Europa, da Settembre diciamo che la pigrizia ha avuto il sopravvento, unita alla poca volontà di stare davanti al computer anche la sera o nel weekend, dopo averci passato dalle 6 alle 7 ore al giorno per lavoro...


Sunday, September 16, 2012

Domenica di calma

Ok, oggi siamo tutti un po' più tranquilli, inclusi gli yemeniti, che è la cosa che mi interessa di più!

spero presto di potere aggiornarvi meglio sul nuovo progetto, nuovi colleghi etc.

un saluto

Thursday, September 13, 2012

ritorno in yemen

si è tornati in yemen due settimane fa, dopo la non felice esperienza con INTERSOS, per lavorare con IRD, per la prima volta lavorando per una ONG non italiana.

Ci sono molti motivi per essere contenti, e veramente pochi per rimpiangere la scelta.

Ma visto gli insegnamenti passati, meglio affidare riflessioni più approfondite a conversazioni private.

Intanto un giovedì che doveva essere l'occasione per un party in piscina con un po' di colleghi e altra gente, si è tramutato in una due giorni di apprensione visti gli scontri che si stanno verificando davanti all'ambasciata americana, e forse anche dentro.

Ok, questo non è twitter o flickr, ma vediamo se nelle prossime ore ci saranno aggiornamenti.

Poi riprenderemo a scrivere di cose più tranquille mi auguro.


Wednesday, April 25, 2012

Tajate i cavei! (Tagliati i capelli)

La settimana scorsa abbiamo organizzato un training per parlare alla polizia, soprattutto penitenziaria, della convenzione del 1951 sui rifugiati (lo Yemen è l'unico paese della Penisola Arabica che l'ha ratificata).
L'incontro fondamentale per avere l'approvazione del governo, era con un vice ministro...ora non mi ricordo quale! Sicurezza? Interni forse, vebbè...
Insomma, un pezzo grosso.
La sera prima dell'incontro, il mio fido Abdullah, che è anche il Detention Monitoring Officer, ovvero la persona che va in giro per lo Yemen a cercare rifugiati o asylum seekers che sono stati incarcerati, mi chiede di parlarmi.
Perfetto, penso, sarà per capire cosa dobbiamo dire al viceministro.
Devo confessare che ero abbastanza teso.
Invece Abdullah mi ha chiesto semplicemente di...tagliarmi i capelli!
Insistendo anche, gentilmente, di portarmi da un barbiere suo amico.
Evidentemente il mio taglio un po'"selvaggio" era poco poliziesco!
Dopo 5 buoni minuti di contrattazione, siamo arrivati ad un compromesso: mi sarei messo un cappello.
E così è stato: mi sono fatto il mio incontro ufficiale con il mio cappello da baseball verde con scritto: Offroad Driver (memore di 4x4 africane) e il vice-ministro ha dato la sua approvazione!


Saturday, March 31, 2012

Pesce d'Aprile Yemenita

Entro in ufficio e dopo 3 minuti arriva il segretario (anche IT, altrimenti si offende) e mi comunica, trafelato, che è morto d'infarto l'ex presidente, 33 anni al potere, per cui l'anno scorso anche in Yemen c'è stata una primavera araba.

Il presidente si era poi dimesso a seguito di un attentato che l'aveva colpito e ora al potere c'è il suo vice.

Tutti in ufficio sono eccitati, straniti, non si capisce più niente.

Telefonate si rincorrono, chiamo il mio capo e gli chiedo cosa fare in caso di movimenti di piazza, qualcuno chiama perfino parenti al ministero della Sicurezza Nazionale!

Dopo 10 minuti ritorna Essam (l'IT) e mi dice: è un pesce d'aprile di un mio amico.

E se morisse anche un nostro ex primo ministro?

Tuesday, March 20, 2012

Ciao Valentina

Con una settimana di ritardo postiamo le foto dell'ultimo pranzo di Valentina, che ora si starà godendo sushi a Nairobi...
Sotto le foto del mio ufficio, con un po' dello staff locale.
E foto di quello che si vede fuori dal mio ufficio, in un giorno di sole.
Ora non molto, visto che c'è tempesta di sabbia in Arabia Saudita, e anche qui si fanno sentire gli effetti.




Tuesday, March 13, 2012

New drinking habits

Ieri sera sono stato fuori fino a tardi (le 22...) in città vecchia, accompagnando Valentina (la mia collega che sostituirò, che parte oggi)  per il suo sfrenato shopping tra negozi di argenti, monili e vestiti.
Grazie a Dio non sono una donna, non arriverei a fine mese.
La città vecchia è semplicemente mozzafiato, come dice Pasolini: Sana'a è una Venezia senza la Giudecca e San Marco.
Io ci aggiungo: la Vucciria di Palermo 100 anni fa.
Asini, bambini, benzina, cammelli, Qat masticato ovunque, coltelli e barbe...tutto ammassato, ma organizzato, polveroso ma con negozi lucidi, caotico ma scorrevole.
Mille contraddizioni e devi stare attento perchè la bellezza dell'architettura non ti faccia camminare a naso in su ed inciampare sul selciato .
Non ho ancora foto, spero di farne nel weekend.
La cosa più buffa è comunque il cambiamento delle mie abitudini mangerecce e soprattutto beverecce.
Con poco si mangia tanto e bene, ieri kebab speziato, verdurine fresche, pane e the, con 4 dollari in 3!
Il bere inizia però a diventare un problema.
Ovviamente non nel senso alcolico (la grappa portata da casa sta diminuendo poco alla volta, ma troppo velocemente se devo resistere fino a giugno), ma devo stare seriamente attento alle quantità di the che bevo.
Ieri sera me ne sono fatto fuori 4 in 2 ore, e ovviamente alle 2 di notte ero ancora con gli occhi a palla e non riuscivo a dormire.
Quindi al prossimo che mi offre del the, cercherò di rispondere: No thanks, you got a beer?

Thursday, March 08, 2012

Prime curiosità yemenite

1) Oggi è giovedì ed inizia il weekend.
2) Se senti degli spari in giro, non preoccuparti, è normale. Normale? Si, regolamento di conti, oppure qualche disputa. Andare in giro con un AK-47 è più o meno come uscire col borsello.
3) Le terza corsia di una autostrada a senso unico è usata dalle macchine che procedono in senso contrario.
4) Aver lavorato in Africa ha i suoi svantaggi. Tipo presentarsi in ufficio il primo giorno in camicia e pantaloni lunghi, e la tua collega ti dice: Ah, sei in camicia. Bene. Pensavo che ti saresti presentato in maglietta, sandali e braghette, d'altronde...hai vissuto in Africa!

Tuesday, March 06, 2012

Yemen giorno 1

Ragazzi,

sarà un brevissimo post, visto che vi scrivo dal letto della mia camera temporanea e sono le 1.30 di notte.

Sono arrivato, vivo. Anche le grappe e la soppressa e la coppa. Niente casini alla frontiera.

Ho attraversato Sana'a alle 3 di notte, immaginandomi sparatorie e bazooka dietro ogni angolo...niente di tutto questo. Mi è venuto a prendere il logista del progetto, gentilissimo, Mohamed...uno dei mille che conoscerò.

Oggi ho dormito mezza giornata, l'altra è passata cercando di capire dove cacchio ero, mangiando in un ottimo ristorante con pranzo offerto dalla mia collega Valentina, la ragazza che sostituirò.

Poi si è lavorato fino alle 18, poi the nella città vecchia. Bella questa cosa: andiamo a bere? E si va a bere un the in un localino che più scrauso non si può. Per intenderci il the era preparato in una pentola dello stile di quelle viste nei fumetti di Asterix e Obelix.

Poi a casa, cena con resti del pranzo e chiacchere con Valentina fino a tardissima ora.

Domani sarà un altro giorno, immagino ancora più bello di questo.

Sunday, March 04, 2012

Zambia campione d'Africa e si riparte


Ciao a tutti,

ormai sono troppi mesi che non scrivo e un aggiornamento (anche se veloce) è d'obbligo.

Tante cose sono successe in questi mesi:

- Ho lasciato lo Zambia e sono rientrato in Italia non prima di avere visitato con Samia, Rob e Kristin un pezzo di Sud Africa, Swaziland e Mozambico
- Una volta rientrati in Italia, ci siamo lasciati con Samia, decisione triste e non aggiungo altro.
- Ho mandato qualche CV e alla fine ripartirò con Intersos, una ONG di Roma che si occupa di emergenza, destinazione Yemen, Sana'a.
- Lo Zambia ha vinto la coppa d'Africa, nonostante non se lo aspettasse nessuno (vedere in allegato foto mia con maglietta della nazionale fatta a San Candido, a -20).

Così telegraficamente.

Nei prossimi giorni spero di scrivere di più sulle nuove impressioni dell'esperienza in Yemen.