Thursday, March 15, 2007

Intensità a momenti e un futuro certo
































1) Il Ronaldo di Zambia: Chris la nostra guida
2) Tramonto sul lago
3) Gnu sull'isola
4) Cartolina dallo Zambia
5) Uccellino
6) Cartolina dallo Zambia 2
7) Scherzi tra pescatori? No, la barca affonda...
8) Foto di gruppo con i clienti
9) Luna Rossa...a Chikuni
10) L'agognata consegna
11) Vista panoramica su Marco e buffet
12) Il mio staff
13) Guava Home Delivery: Spoon mi porteresti qualche Guava? Ore 7 del giorno dopo...una carriola!
14) Il Capo Progetto durante il discorso


Eccoci qui.E’ difficile tornare a scrivere dopo quanto successo, ma la vita bene o male va avanti e così continuiamo, anche se con tristezza e un pensiero agli amici lontani che mi sono stati comunque vicini in questi giorni. Mi spiace non essere stato vicino a voi.
Grazie a tutti delle telefonate, dei messaggi, delle mail. Ho molto apprezzato e vi abbraccio tutti.

Ma torniamo ai fatti di terra africana.
Il 2 marzo c’è stato “THE BIG DAY” come lo ha chiamato Jester, la mia dipendente: la prima consegna dei soldi ai clienti. Potete vedere un po’ di foto in giro.
Ho tirato fuori le scarpe della laurea, un sorriso accattivante e una parlantina degna del miglior Cicerone e ho aperto la giornata con un bel discorso che spero non siano vuote parole, ma che serva ai miei clienti per usare bene i soldi consegnati loro e me li ricaccino indietro senza tante storie…
Sono stati consegnati circa 60 euro a 28 persone che dovrebbero ripagare in 4 mesi al 5% mensile. Questo vuol dire che il 2 luglio dovrebbero avere restituito circa 70 euro, poi per quelli che avranno ripagato puntualmente ci sarà una nuova tranche, questa volta di 100 euro e così via.
E’ stata una bella giornata di business e convivialità. Erano venuti i rappresentanti delle varie organizzazioni locali, tutti i clienti, il mio boss da Lusaka, i consulenti dei trainings. Insomma eravamo una cinquantina.
Dopo i discorsi ufficiali e la consegna degli schei, c’è stato il tanto atteso momento del buffet.
Menù del super buffet of the BIG DAY:

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Drinks rigorosamente non alcolici. Con mia grande vergogna mi sono reso conto che a parte un
paio di birre e qualche sotto marca d’acqua, tutto è in mano alla Coca Cola. Che fare? Niente, si comprano Sprite, Fanta (ma anche Fanta Ananas e Fanta al gusto d’uva, bibite imbevibili che la Company testa su di noi, poveri abitanti del Sud del Mondo) e ci si tura il naso.
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Arachidi fresche cucinate dalla mia fida Jester. 5kg, 4 Euro
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Qualche chilo di biscotti di bassa qualità (5kg 4 Euro). Inutile tentare di spiegare ai miei dipendenti che si possono comprare quelli extra-lusso (500kg 1 Euro). Qui si va al risparmio su tutto.

Poi saluti, pacche sulle spalle, battute.
E’ finita la prima fase del progetto, adesso inizia quella più difficile. Avremo selezionato le persone giuste? E se poi il business non va a buon fine, come faranno a ripagare? Etc.
Insomma la pacchia è terminata. Fino ad ora si è scherzato ma adesso è il momento della verità. Speriamo bene!
Dopo le ultime settimane di super lavoro, anche se come avete ben capito le soddisfazioni ci sono eccome, mi sono concesso nell’ultimo weekend un po’ di extra lusso.
Visto che il 12 marzo era festa nazionale, Giornata della Gioventù (non quei raduni di massa cattolici), mi sono diretto, in compagnia di 2 inglesi, una italo/eritrea e una tedesca in direzione lago Kariba, dove ci aspettava un piccolo lodge con vista sull’acqua.
Dopo vari km di buche e baobab, siamo approdati in questa meravigliosa oasi paradisiaca.
Piccoli bungalow e barbecue, con un contorno di piscinetta, bar e vista sul tramonto.
Tutto questo a prezzi irrisori, visto che abbiamo affittato la stanza per backpackers (viaggiatori con lo zaino): letto a castello a 8 Euro a notte.
La cosa particolare del posto è il fatto che a 3 km c’è la più grande “fattoria”/allevamento di coccodrilli del mondo (beh, così dicono loro).
In un’area di vari ettari sono fatti ingrassare e riprodurre centinaia di rettili che poi verranno, ahimè, scuioati e venduti in Giappone e Cina. La carne viene impacchettata e mandata ai ristoranti di tutta l’Africa e Gran Bretagna specialmente.
Io non ci sono andato, un po’ perché aspetto di portarci i miei genitori, Saskia e Mele quest’estate, un po’ perché odiando gli zoo, non so che effetto mi avrebbe fatto.
Sicuramente impressionante, da come me lo hanno descritto le ragazze.
Sono stati due giorni di pacchia, meritata dopo tutto.
Piscina tutta per noi, eravamo gli unici ospiti (se si esclude le due case private sul lago), bar a portata di gomito, prima sera a base di pesce appena pescato dal lago e seconda…coccodrillo!, colazioni a bordo della piscina… ok non voglio fare invidia a chi è costretto a guardare la neve dalla finestra, ma aggiungo solo che domenica abbiamo fatto una mini crociera sullo zambesi, con bar a bordo per vedere il tramonto, ippopotami e coccodrilli, a debita distanza, gazzelle, antilopi, gnu etc. Mi sono venute in mente le feste in barca dell'associazione erasmus, a parte che le pantegane di Venezia non sono grandi quanto gli ippo.
Beh, per chi verrà a visitarmi ci sarà anche questo.
Intanto ho una nuova coinquilina: Anne, un medico inglese dell’ospedale di Chikuni, che si fermerà a casa mia fino a fine marzo. Tutto nella legalità, ma è dura spiegare agli zambiani che viene come amica. Amica? Mi dicono e sorridono. Maliziosi…

Ah, le lettere e le cartoline mandatemi (2) mi sono arrivate, non esitate a spedirne ancora! Se poi vorreste anche aggiungere generi di prima necessità, tipo formaggi, salumi e liquori…ben vengano.

Un abbraccio e a presto per nuove dis-avventure

Sunday, March 04, 2007

Ciao Giampi


Cari amici,
vorrei scrivervi per raccontarvi del mio bellissimo tempo qui in Zambia, del lavoro che va bene e dei primi prestiti dati venerdì, ma tutto va in secondo piano con la tristezza che mi coglie alla notizia della scomparsa di un amico, Giampiero, sabato mattina.
Non amo le frase retoriche, quindi lo ricordo con una foto fatta qualche tempo fa da un amico, Paolo, insieme a suo fratello Daniel.